Pacchetto anticrisi: recovery found
Nel cosiddetto pacchetto anticrisi partorito dal summit eurocratico, fa la fugace apparizione il Recovery Found, che rimane la stregua di un oggetto “salvato nella lista dei desideri”, ma che Giuseppi ha salutato come un grande successo italiano, e che: “Uno strumento del genere era impensabile fino adesso e renderà la risposta europea più solida e coordinata”, così come riportato dal quotidiano “Alto Adige”.
In arrivo l’ennesima eurofregatura
Nonostante il gaudio governativo, l’unica cosa certa uscita dal cappello del mago euroliberista è che gli italiani dovranno passare sotto le forche caudine del Mes. In pratica “le genti del bel paese là dove ‘l sì suona” saranno costrette a subire l’ennesima eurofregatura.
240 miliardi di Mes, 200 tramite prestiti della Bei e 200 Sur, in pratica un rafforzamento della cassa integrazione.
Mes senza condizionalità ma solo per l’emergenza sanitaria
“Ma è un Mes senza condizionalità”, tripudiano da Palazzo Chigi, senza dire che la mancanza di condizioni riguarda solo l’emergenza sanitaria e che ci sarà qualcuno (chi?) che controllerà la legittimità delle spese. In pratica, permetteremo a qualcuno di penetrare nel cuore del nostro sistema decisionale. Come afferma Francesco Toscano ci sarà un “controllore feroce” pronto a castigarci.
Recovery found non prima del 2021
Per quanto riguarda il protégé di Giuseppi, cioè il Recovery Found, il videovertice ha deciso solamente di dare mandato alla presidente della Commissione europea, Ursula Gertrud von der Leyen, di presentare una proposta alla Commissione stessa, che il 6 maggio esibirà Urbi et Orbi il suo fondo per la ripresa incentrato sul bilancio comunitario e finanziato eventualmente anche con l’emissione di titoli comuni. Quindi se va tutto liscio se ne parla nel 2021, poiché si tratterà del bilancio 2021/2027.
Eurobond: passeranno decenni qualora venissero accettati
Il problema è che il prossimo bilancio deve essere ancora negoziato mettendo d’accordo i Paesi del Nord Europa e Paesi del sud Europa. Tanti auguri a Giuseppi!
Per quanto riguarda gli eurobond, un’altra creaturina del Giuseppi nazionale, la Merkel ha dichiarato che la loro introduzione prevede la modifica dei Trattati da parte di tutti i parlamenti, quindi, se verranno accettati, passeranno decenni.
Vox Italia ribadisce che l’unica soluzione è che Christine Lagarde pigi un bottoncino sulla tastiera del computer della Bce e stampi dal nulla qualche centinaio di miliardi di euro da far piovere direttamente nelle tasche dei cittadini europei colpiti dalla crisi.