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Abusivismo popolare: una triste realtà

13-06-2022 15:16

Redazione Vox

Abusivismo popolare: una triste realtà

Le case occupate illegalmente sono poco più di 4.000, ma sicuramente il numero tenderà ad aumentare se nessuno farà nulla e lascerà decidere al fato.

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L’abusivismo è un reato penale riconosciuto dall’art.633 c.p. e prevede il carcere da 1 a 3 anni, con una multa che va da 103 a 1032 euro, per poi aggravarsi da 2 a 4 anni con la multa raddoppiata se si è in presenza di più di 5 persone o se il reato viene commesso da una persona armata.

 

Il racket delle case popolari non è nuovo in Italia.
Le case occupate illegalmente sono poco più di 4.000, ma sicuramente il numero tenderà ad aumentare se nessuno farà nulla e lascerà decidere al fato.

Per chi non lo sapesse, c’è differenza tra stato di necessità e occupazione abusiva.

Se parliamo di uno stato di necessità e quindi un pericolo grave e attuale, allora il reato può essere “perdonato” dai giudici perché trattasi di un’urgenza che cessa il giorno seguente o entro un paio di giorni.

Differente è l’occupazione stabile che non ha nessun tipo di sconto.

 

Sono molte le case popolari a Milano e, conseguentemente, non c’è un quartiere più tranquillo dell’altro.

I quartieri più difficili, dove il racket è più radicato sono quelli di Giambellino/Lorenteggio, zona piazzale Cuoco, Rho/Quarto, Corvetto e San Siro.

Premettendo che tale reato viene commesso da italiani e stranieri, nessuno escluso, c’è una questione di fondo: chi occupa lo fa solo per trarne profitto o perché non ha un tetto per ripararsi?

 

L'occupazione è sempre abusiva?
Dobbiamo distinguere i due casi.

Ci sono molte persone che hanno partecipato al bando di assegnazione molti anni fa e ancora non hanno ricevuto alcuna notizia; poi ve ne sono altre non registrate che ottengono la casa senza neppure aver inoltrato una richiesta.

E’ vero che ci sono fasce più deboli, ovvero donne con bambini, che vanno tutelate dalla legge, ma se si parla di rom o zingari perché nessuno dice nulla?

Tutti siamo uguali ovviamente, e anche le donne e i bambini italiani in difficoltà non dovrebbero fare eccezione, ma purtroppo per loro le cose non vanno esattamente così.

Vi sono casi dove genitori e figli vengono separati, vi pare giusto?

La casa è il bene primario che tutti dovrebbero avere e tale diritto è tutelato dall’art. 47 della Costituzione italiana.

 

Ma cosa spinge le persone ad occupare una casa popolare?
Generalmente vi è una mancanza di disponibilità finanziaria o l’assenza di un’abitazione preesistente, fattori che favoriscono l’occupazione abusiva.

Rom e zingari non sono nuovi a questo reato e, da come si può notare negli ultimi anni, la maggior parte delle occupazioni sono fatte proprio da loro.

Questo comporta seri problemi alla comunità, in quanto viene meno anche la sicurezza dei quartieri che si vedono “invadere” la zona circostante.

In autunno ci saranno le elezioni amministrative a Milano e si dovrà scegliere il nuovo sindaco.

L’attuale giunta di sinistra, diretta da Giuseppe Sala, non ha mosso un dito per cercare di frenare l’ondata che ci sta travolgendo.

Anzi, a dicembre 2020, è arrivato il suo regalo di Natale, con la collaborazione del M5S. Una legge con cui è stata ridotta dal 10% al 3% la quota delle case Aler del Comune dedicata alle Forze dell’Ordine. Destinando la restante quota a extracomunitari e rom. Un segnale di disinteresse politico per la sicurezza di Milano.

Neppure l’ALER sta facendo molto per porre un freno a tali reati.

La Regione Lombardia, da alcuni anni, si sta prendendo a cuore la spinosa situazione dell’occupazione e sta cercando in tutti i modi di salvaguardare gli inquilini in regola. Vi sono stati sfratti da parte delle Forze dell’Ordine, ma usciti da una porta gli abusivi rientrano dalla finestra.

Forse non esiste una vera soluzione del problema e, se davvero vi fosse, spetterebbe alla Magistratura fare il grande passo.

Spesso ci dimentichiamo degli essere umani e giudichiamo i singoli atti illeciti, ma non ci rendiamo conto che le illegalità possono nascondere veri casi di povertà, quella povertà che tanti non vogliono vedere.

L’occupazione è sempre un reato, ma siamo certi che sia più grave di quelli commessi dall’attuale governo?

(BL)

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